D segni, D gressioni, D vagazioni, contra D zioni.

Buon D vertimento.

lunedì 3 marzo 2008

Alla ricerca della libertà

L’altro giorno sono andato al mercato a comprare un po’ di libertà.

C’era ma non mi piaceva. L’ho trovata…come dire…artificiosa! Magari non è periodo, non lo so non me ne intendo.

Avevo sentito dire che se ne può trovare andando a bombardare qualche paese straniero, ma in tutta sincerità la vita del soldato non mi sembra poi così libera.

No, no, dovevo trovare qualcos’altro. Allora mi sono tornati in mente degli spot televisivi… eh la tv sa sempre come consigliarti!

“Libero Infostrada” “Con Fastweb sei libero” “Vodafone: 6 libero”. Ho optato per il terzo, è la reclame più recente, magari il prodotto è più fresco.

Sono entrato nel negozio Vodafone, ho chiesto ad una graziosa commessa che mi fa:” Bene, con questa offerta lei può chiamare i numeri di rete fissa a tot € e quelli verso tutti i cellulari a tot €. I messaggi, invece, costano tot €, l’abbonamento costa tot € al mese.”

Un momento…ma se la devo pagare ogni volta che la uso non sono libero: metti che in un determinato momento ho finito i soldi, che faccio non la uso?!

Niente, sono uscito dal negozio deluso, ma ancora una volta la pubblicità ha attraversato la mia testa come un lampo improvviso: “Banca Mediolanum mi dà un senso di libertà assoluta”.

Eccezionale, persino di qualità pregiata!

Sono entrato in una specie di negozietto e già c’era qualcosa che non mi tornava: ma non doveva essere una banca?! E dov’erano gli sportelli?! Parlo con un tizio sbarbato, incravattato, ingelatinato, con una paresi alla bocca socchiusa in un sorrisetto alla Jack Nicholson che interpreta Joker in Batman.

Ho avuto paura che mi chiedesse “Hai mai danzato col diavolo al pallido plenilunio?” ma non l’ha fatto.

Tirato un sospiro di sollievo ho chiesto informazioni. “Bene, lei tiene i suoi soldi presso di noi per un tot di tempo ricavando tot € che si ricapitalizzano annualmente sul montante arrivando a guadagnare ben tot € che poi può scegliere se ricevere in forma di rendita pensionistica bla bla bla. Questi le converrebbe tenerli bloccati per guadagnarci, se poi volesse estingure prima farebbe meglio a far passare almeno tre anni per riprenderci quello che ha versato grazie agli interessi…”

Alt! Ma se avessi libertà assoluta potrei prendermi i soldi che mi pare, quando mi pare, come mi pare e metterli dove mi pare…anzi, se avessi libertà assoluta potrei pure non darteli proprio!

Lasciatogli il biglietto da visita di un chirurgo plastico per il suo problema sono uscito anche da lì piuttosto sconsolato. Non ero libero mannaggia e avrei tanto voluto esserlo.

Nel tragitto verso casa i miei occhi hanno incrociato un tabellone gigante che non poteva non essere notato, c’era scritto: “Partito della libertà, il partito del popolo della libertà dal meglio della casa delle libertà. Iscriviti al circolo delle libertà, difendi i tuoi diritti, i tuoi interessi, la tua libertà.”

Forse avevo finalmente trovato ciò che faceva al caso mio.

Riacquistato l’entusiasmo mi sono recato sul posto e mi ha accolto un tizio simile a quello di prima, tanto che la prima cosa che mi è venuta spontanea chiedergli è stata: “ Per caso hai un fratello che lavora alla banca Mediolanum?”.

Stavo per tirare fuori un secondo bigliettino da visita quando ho visto il manichino in tailleur affianco a lui animarsi: era una specie di ragazza che dal chirurgo estetico c’era già passata diverse volte, a meno che non sia stata un appendi-protesi vivente.

L’appendi-protesi, con una certa difficoltà a far uscire suono da quei gommoni che le ostruivano pesantemente la bocca oltre che articolarlo, mi salutò consegnandomi una confezione di profumo della libertà, un calendario della libertà, un metro della libertà ed un preziosissimo reggicalze della libertà usato dalla Brambilla durante una diretta della tv della libertà.

Che accoglienza!

Al che lo sbarbato incravattato, tra il vociare animato di alcuni componenti che si scambiavano i loro “Ma che libertà dici?” “Ma non fare il testa di libertà” “Eh no, libertà, ma tu non vuoi capire!” “Adesso mi hai proprio rotto le libertà”, mi spiegò che per difendere i miei diritti, i miei interessi e la mia libertà avrei dovuto votare un tal tizio dalla faccia poco simpatica.

Ma come faccio ad essere libero se poi non sono libero di votare chi mi pare e piace?!

“Dobbiamo impedire che la sinistra continui a fare quello che vuole con le tasse degli italiani” aggiunse.

E così non sono liberi neanche loro di fare quello che vogliono! Eh ma allora di libertà non ce n’è neanche qui!

Deluso ho appeso il profumo, il metro, il calendario e la giarrettiera della libertà addosso al manichino e mi sono allontanato mentre l’inno del circolo accompagnava la mia uscita.

Insomma, non c’era proprio modo di essere libero, mi stavo già rassegnando ad una vita da detenuto.

Ad un tratto mi sono sentito chiamare, era Alessio, un mio grandissimo amico. Ci siamo salutati, ci siamo fatti una passeggiata, abbiamo mangiato qualcosa, abbiamo fatto quattro chiacchiere, abbiamo riso parecchio, ci siamo goduti il venticello fresco mentre i rumori frenetici e chiassosi della giornata lasciavano spazio a quelli più tenui ed aggraziati della sera.

Sono tornato a casa sereno, sorridente.

Finalmente mi ero sentito libero, libero di essere me stesso, libero di argomentare, libero di scherzare, libero di osservare il mondo, libero di guardare chi mi stava di fronte non come un oggetto utile a completare il mio meccanico compitino ma come una persona.

Che bella cosa la libertà.



domenica 2 marzo 2008

Curiosità da "D eci e lode"

premio D eci e lode

Tra i commenti del premio D eci e lode me ne è saltato all'occhio uno che mi ha davvero incuriosito.

Testuda ha scritto: "e io???".

Queste semplici tre lettere legate al contesto m'hanno proprio fatto sorridere, è un commento che rivela arguzia e vivacità mentale.

Naturalmente sono andato a dare un'occhiata al suo blog che mi è piaciuto.

E così, visto che da quello che sembra il "D eci e lode" non le sia ancora arrivato glie lo assegno io, cogliendo l'occasione per inviare un messaggio di stima anche a dei nuovi amici.

Quindi, i premi "D eci e lode" vanno a:

Testuda, perché il suo blog parla principalmente di musica come dimostra l'ottimo titolo "Battere e Levare" ma sa variare anche in altri temi con sarcasmo e, come ho scritto prima, vivacità mentale.

Claudia, nel suo blog aggiornatissimo e gradevolissimo dallo straordinario titolo "A Bagnomaria, cosa blogga in pentola"si trovano tantissime informazioni legate al mondo della cucina, dai consigli per la salute alle curiosità, dalle ricette all'informazione.

Filidiluna, che bel nome vero?! Rivela tutta la profondità dei suoi pensieri che lasciano un bel sapore e coi quali mi trovo sempre in accordo, il tutto arricchito da una grafica ne sottolinea l'atmosfera.

Angelo dei Boschi, che con i suoi "discernimenti quotidiani di follia reale" diverte con la sua forte simpatia affrontando la "realtà folle" con senso scanzonato.

Ricordo che chi l'ha già ricevuto non è obbligato ad assegnarlo ad un'altra persona.

Per maggiori informazioni rimando al post originario.